Oggi la musica è presente in ogni contesto quotidiano: dalle musichette di attesa al telefono a quelle delle in-house radio dei supermercati, e poi in metrò, nei bar, nelle sale di attesa. La “musica di sottofondo” tende così a diventare rumore di fondo.
Paradossalmente, le infinite possibilità fornite dalla tecnologia possono creare un’inversione nel rapporto tra l’utente e la musica: se prima la si cercava, ora è la musica a trovarci, rendendoci passivi all’ascolto, quasi indifferenti. Perchè allora non rimettere in gioco la musica riprendendo la consapevolezza dell’ascolto? Scavalcare cuffiette e sottofondi commerciali non con un’operazione nostalgica, ma di recupero e riscoperta dell’ascolto nel luogo in cui la musica nasce: lo studio di registrazione.
Con Le Ragioni di Eustachio le porte dello Studio Ritmo&Blu si aprono ai non addetti ai lavori: dieci persone, dieci canzoni, ognuna scelta da un partecipante, ognuno all'oscuro della scelta altrui. Dieci persone che condivider [..]