La presentazione di un modello di Stratocaster dedicato a Jimi Hendrix richiederebbe un evento a sé. Hendrix incarna la chitarra elettrica da sempre, fin da quando negli anni Sessanta dovette capovolgere un normale modello per poterlo suonare da mancino; invertì le corde e si trovò, di fatto, con i bassi che avevano maggiore porzione di corda tra capotasto e meccanica, con un conseguente leggero aumento della tensione e un suono più compatto; ai cantini, invece, una minor porzione di corda (sempre tra alberino e capotasto), il che rendeva più agevoli quei bending e quei vibrati profondi che divennero parte integrante del suo stile; senza contare il particolare contenuto armonico che il pickup al ponte invertito, con l'angolo opposto rispetto alla tradizione, riusciva a rivelare. Da quel momento, Jimi e la Stratocaster divengono indissolubili: l'uomo e la chitarra, a volte torturata, bruciata sul palco, divengono una cosa sola in uno stile chitarristico unico e seminale per le successive generazioni di chitarristi.
Oggi, il mito di J [..]