Si è tenuta dal 28 maggio al 1 giugno scorsi la diciassettesima edizione dell'Acoustic Guitar Meeting di Sarzana (SP). Dedicata al mondo della chitarra acustica, la manifestazione si è svolta come tradizione all’interno della Fortezza Firmafede e nel centro storico di Sarzana proponendo un calendario di concerti di alto profilo che rendono da sempre l'AGM interessante anche per gli appassionati di musica non necessariamente attratti da questo strumento.
Ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Armadillo Club con il sostegno e la collaborazione del Comune di Sarzana e della Regione Liguria, l'Acoustic Guitar Meeting prevede una classica esposizione di liuteria, import, vintage, accessori ed editoria, corsi di formazione sulla liuteria e didattica chitarristica, un concorso per chitarristi emergenti, il Premio Città di Sarzana-Regione Liguria “Corde & Voci per Dialogo & Diritti” un calendario di conferenze, workshop e altre iniziative con la chitarra come protagonista. Sul palco centrale della Fortezza Firmafede non sono saliti soltanto virtuosi della chitarra noti a un pubblico specializzato, ma anche musicisti di più ampio respiro. Accanto a nomi come Andrea Tarquini, Antonio Calogero, Paul Mc Candless, Dirk Hamilton, Tim O'Brien, Mike Dowling e Diane Ponzio, si sono esibiti infatti lo speciale trio Finaz-Mesolella-Max Gazzè e Teresa De Sio in quartetto acustico. Da qualche anno l'AGM ha istituito il premio "Corde & Voci per Dialogo & Diritti" dedicato ai personaggi che, nel'ambito della canzone popolare, in cui voce e chitarra rappresentano il binomio indissolubile, si sono impegnati nel sociale. Dopo quelli alla memoria di Woody Guthrie (tramite la figlia Nora), Victor Jara e Violeta Parra (tramite il figlio di Violeta, Angel) e Miriam Makeba (tramite il manager Roberto Meglioli) e quelli assegnati personalmente a Jackson Browne e Francesco Guccini, a riceverlo quest'anno è stato Bob Geldof. Nel suo discorso di ringraziamento sul palco di Sarzana, il musicista irlandese, cui si riconosce soprattutto l'essere riuscito a organizzare nel 1985 il mitico concerto in mondovisione Live Aid, è riuscito a catalizzare l'attenzione del pubblico con le sue doti di grande comunicatore. Si è capito come sia riuscito a coinvolgere praticamente tutti gli artisti più importanti del rock nelle sue iniziative benemerite.
L'Acoustic Guitar Meeting ha previsto anche quest'anno corsi di formazione per imparare o migliorare le tecniche di costruzione della chitarra e affinarne quelle esecutive (si è tenuto quest'anno un corso totalmente dedicato all'ukulele).
È vero che il programma di concerti dell'AGM ha un'importanza rilevante proprio per il suo contenuto artistico mediamente più elevato rispetto a quello di altre manifestazioni dedicate alla chitarra, ma quest'anno è risultato ancora più evidente quanto sia cresciuto il profilo internazionale della parte espositiva. Con la sua capacità di apprezzare il lavoro dei musicisti, prima di tutto, Alessio Ambrosi è riuscito con gli anni a intessere una rete di contatti con liutai e costruttori di strumenti internazionali, che hanno portato alla loro presenza diretta alla manifestazione, senza necessariamente passare dai distributori italiani. Fiore all'occhiello di quest'anno è stato certamente la presenza, tra i circa 130 espositori, della canadese Linda Manzer (sua la stravagante chitarra acustica Pikasso utilizzata anni fa da Pat Metheny). È vero che Sarzana è un luogo suggestivo posizionato in un'area attraente dal punto di vista turistico e che essere ospitati qualche giorno in Italia è una delle cose cui aspirano molti stranieri, soprattutto statunitensi; tuttavia l'Acoustic Guitar Meeting è l'unico evento italiano in cui è possibile provare in condizioni acustiche adeguate un gran numero di chitarre acustiche, avendo anche l'opportunità di confrontarsi con chi le ha costruite e con chi le utilizza a livello professionale.