È arrivato anche in Italia Qobuz, il servizio musicale con il catalogo di brani in alta risoluzione più vasto al mondo e con una serie di contenuti editoriali esclusivi, disponibile su Mac/PC/iOS/Android, pienamente integrato con molti prestigiosi marchi Hi-Fi, per un ascolto audio alla qualità massima possibile. Qobuz offre oltre 40 milioni di brani, di cui più di un milione in alta risoluzione. Il costo dei servizi di streaming (e download) offerti è allineato a quello dei competitor sulla fascia bassa dell'utenza, mentre sale adeguatamente per l'ascolto HiRes rivolto a chi è disposto a pagare per accedere a musiche di qualità (sia in termini di catalogo che tecnologici). Per questa ragione, negli 11 Paesi in cui Qobuz è già presente (Qobuz era nato nel 2007), il target tipico ha 40/50 anni di età con estremi sui 30 e 60 anni con ascolti rivolti prevalentemente ai vecchi cataloghi. Qobuz ha raggiunto una solida reputazione tra gli appassionati di musica classica, jazz e rock classico. Nonostante la dimensione del catalogo, l'approccio editoriale di Qobuz nei confronti delle etichette avviene su un terreno qualitativo più che quantitativo. Nell'affrontare i nuovi mercati italiano e spagnolo, Raffaele Cuccu, responsabile delle relazioni con label, artisti e media, pone l'accento sul diverso tipo di comunicazione che Qobuz ha nei confronti dell'utenza, a cui vengono proposti artisti in promozione il cui livello di popolarità non è necessariamente elevato, mentre lo è certamente il loro livello artistico. Per questo sono stati istituiti anche dei premi Qobuz dati periodicamente agli artisti giudicati migliori dal team di Qobuz (che coinvolge una rete di giornalisti specializzati sui diversi generi musicali). È così che Qobuz riesce anche a produrre contenuti editoriali esclusivi, tra cui centinaia di migliaia di recensioni di album, prefazioni sulla discografia degli artisti, ritratti biografici e immagini e video esclusivi. Questa linea editoriale indipendente stimola la curiosità degli utenti e rappresenta un plus rispetto ad altre soluzioni. L'interfaccia di accesso e scelta della musica privilegia l'album sulla singola traccia (semmai propone playlist per l'artista scelto) e, soprattutto arricchisce l'ascolto di tutte quelle informazioni che la musica liquida aveva tolto all'ascoltatore assetato di informazioni aggiuntive: il libretto del cd, la biografia, i video e altro, preferibilmente non di natura scandalistica... Per recuperare il tempo di ascolto del disco, perduto con il superamento (oggi diremmo temporaneo) del vinile, Qobuz ha realizzato delle partnership con importanti produttori di sistemi hi fi hardware e software, che integrano il player. Lo streaming Hi-Res è utilizzabile sui più diffusi sistemi di connessione audio abilitati ChromeCast, come Sony, Naim, JBL, Harman Kardon, LG, B&O Play, Philips, Vizio, Pioneer, Onkyo, Grundig, Polk, Raumfeld, oltre che sui sistemi audio multisala come Sonos, Yamaha MusicCast, Bluesound, Devialet, Linn e Samsung. Qobuz è utilizzabile con brand high-end come Mark Levinson, Auralic, Aurender, Lumin, T+A, AVM, Burmester, Esoteric e Sim Audio. È compatibile con DTS Play-Fi e tutti dispositivi connessi, come per esempio McIntosh, Sonus Faber, Paradigm, Phorus, Rotel, Thiel, Anthem, Arcam, Definitive technology, Klipsch, Martin Logan, Dish, e molti altri. Qobuz può essere utilizzato attraverso Bluetooth, Airplay e applicazioni come BubbleUPnP (Android), USB Audio Player Pro (Android), mConnect (iOS & Android), Audirvana (Mac), Kodi, ed Hercules Djuced. I contenuti sono disponibili in una qualità superiore alla maggior parte delle altre piattaforme: il formato minimo è FLAC Open-source a 16Bit/44.1 kHz. Qobuz vanta un esperienza unica nel campo della musica in alta risoluzione ed offre agli appassionati un vasto catalogo in altissima definizione (24Bit/192 kHz) di un milione di brani (80.000 album). Quest’offerta è disponibile sia per lo streaming che per il download, senza richiedere né up-sampling né re-encoding.
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